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Archive for the ‘that’s life’ Category

72% della stampa che è di sinistra. Voglio sapere che calcoli ha fatto per tirare fuori questa cifra!!! 72%!!!!
Arrotonda!


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La Irn-Bru (pronunciata come iron brew) è la bevanda più popolare della Scozia (dopo il whisky) e non potevo quindi esimermi dall’assaggiarla, anzi dal degustarla!

Aspetto: colore arancione brillante, limpido, schiuma bianca con bollicine molto fini, abbondante perlage.
Olfatto: caramello, spezie e agrumi.
Gusto: la prima cosa che colpisce il palato è l’abbondante frizzantezza. Le bollicine sono seguite da una base molto dolce e da un gusto che secondo me è identico a quello dello sciroppo che usano per fare i ghiaccioli rossi. Quelli del discount però.
Abbinamento suggerito: patatine cheese and onion.
Prezzo: circa 1,5 euro al litro

Giudizio complessivo: vagamente potrebbe ricordare anche l’inarrivabile Gingerino, se solo non fosse così esageratamente dolciastra. Dopo pochi sorsi diventa stucchevole e sembra davvero di bere lo sciroppo del discount.

irnbru

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Visto che qui si contano i giorni e le settimane e a volte c’è il rischio di confondersi, per non sbagliare ho deciso di associare a ogni giorno una canzone.
Però sono in difficoltà!!! Non mi viene in mente nessuna canzone per il mercoledì!
Aiutatemi!!!

Lunedì: The Boomtown Rats – I Don’t Like Mondays
Martedì: The Rolling Stones – Ruby Tuesday
Mercoledì: (…)
Giovedì: David Bowie – Thursday’s Child
Venerdì: The Cure – Friday I’m in love
Sabato: The Litt’lans – Did you hide from Saturday night?
Domenica: Morrissey – Everyday Is Like Sunday
Bonus: The Beatles – 8 Days a week

Ovviamente le scelte potevano essere numerosissime, ad esempio per il sabato sono stato tentato di mettere “Saturday Night” di Whigfield!!! Ve la ricordate?

Si accettano suggerimenti anche per gli altri giorni…

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Ci si potrà incazzare quanto si vuole, ma quanto sono rocchenroll?!?!

noel&liam

… e giuro che non ho gufato…

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Di sicuro oggi ci sono anniversari più importanti da ricordare e da celebrare, ma 11 anni fa vivevo una delle più belle emozioni sportive della mia vita. In realtà due.
La prima era capitata inaspettata il 5 maggio.
Ma la seconda è stata ancora migliore.
Il 2 agosto 1998 Marco Pantani vinceva il Tour de France.
Quella estate era iniziata con i mondiali di calcio finiti male (per l’Italia) e veniva subito dopo l’enorme impresa di Marco al Giro d’Italia (altra emozione non da poco!!).
A casa mia si saltava in piedi dal divano non appena il Pirata accennava a uno scatto e quando la strada tra lui e gli avversari era ormai diventata una distanza incolmabile, si continuava a incitarlo a tutti i tornanti e ci si guardava increduli ogni volta che rilanciava l’azione con le mani basse  sul manubrio.
Il 2 agosto 1998 Marco Pantani arrivava a Parigi in maglia gialla e vinceva il Tour de France.
A distanza di 11 anni il Pirata mi fa lo stesso effetto di quando avevo 16 anni e a rivederlo adesso in video mi viene ancora la pelle d’oca e mi devo trattenere per non saltare in piedi dalla poltrona.
E la sua grandezza sta di sicuro in questo.
Come ha detto Gianni Mura poco dopo la morte di Pantani: “Le emozioni non si cancellano” e non c’è nessuno che ce le possa sequestrare o cancellare.

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Dopo 4 giorni di isolamento da internet, torna a casa e scopre che:
– è indeciso se votare gli Arctic Monkeys o i Tokio Hotel come miglior rock band degli anni 2000 nel sondaggio dell’Orecchio di Afrodite;
– il Sultano è in ottima compagnia nella classifica dei peggiori leader mondiali dell’Huffington Post e si batte per il podio;
– il 30 luglio Dente suona a 9,6 km da casa sua;
– si sono tenuti i Redneck Games; tra le competizioni: tuffo di pancia nel fango, serenata ascellare, sputo dei semi, lancio delle tavolette del water. Primo premio per ogni gara: una lattina di Bud light schiacciata.
– non vota i Tokio Hotel;
– è uscito Mrs Cold, nuovo singolo dei Kings of Convenience.

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Record del mondo di accatastamento tazze.

7.43 secondi!!!
Chissà che velocità a sparecchiare la tavola…

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Il 2009 ha già bruciato della metà dei giorni a sua disposizione.
E quindi ecco quello che ho ascoltato, visto, letto e bevuto e che più mi ha colpito fino a questo punto.
Non sono tutte novità del 2009 e sono in rigoroso ordine casuale.
Album
Kasabian – The West Rider Pauper Lunatic Asylum
Manic Street Preachers – Journal for Plague Lovers
Dente – L’amore non è bello
Danger Mouse and Sparklehorse – Dark Night of the Soul
Graham Coxon – The Spinning Top
The Maccabees – Wall of arms
Canzoni
Julian Casablancas – Little Girl
Army Navy – Slight of hand
Beirut – The Shrew
Dear And The Headlights – Grace
Dente – Buon Appetito
Franz Ferdinand – Lucid Dreams
Mando Diao – Dance With Somebody
Tiger Shit Tiger Tiger- Crime Wave
Cover
Bud Spencer Blues Explosion – Hey boy, hey girl
Yeah Yeah Yeahs – Sheena Is A Punk Rocker
Tesco Chainstore Mascara – Mamma mia
Beirut – Brazil
Film
Milk
La classe
Libri
Christopher Moore – Il vangelo secondo Biff
Samsonov Sergej – Un fuoriclasse vero. Distopia calcistica
Roberto Perrone – Averti trovato ora
Nick Hornby – Tutto per una ragazza
Birre
Anchor – Liberty Ale
Lambrate – Pils
Cantillon – Zwanze 2009
Flying Dog – Double Dog Double Pale Ale

Si accettano suggerimenti per la seconda metà dell’anno…

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Mi piace quando le foto ingialliscono. Invecchiano.
Ti mostrano quando eri piccolo e costruivi improbabili castelli sulla spiaggia, oppure quando piangevi alla recita di Natale perchè non volevi fare il pastorello, o quando spegnevi le candeline della torta di tua sorella per farle un dispetto.
Eppure invecchiano. In un certo senso ti seguono, ma cambiano così lentamente che te ne accorgi solo quando le riguardi dopo anni.
Le canzoni invece restano uguali. Loro non ingialliscono.
Ma quando le senti, sei tu che le insegui e rivivi i momenti in cui le hai già ascoltate: i pomeriggi estivi a girare a vuoto in macchina con i finestrini abbassati, le serate che ricordi solamente perchè salvate da una canzone, i viaggi con un ritornello che ti è entrato in testa prima di partire e che non riesci a sradicare.

Una foto e una canzone…


The Spinto Band – Crack the Whip

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